Scuola


Proposta della Consulta per la laicità del Comune di Firenze

La Consulta per la laicità del Comune di Firenze, riunita in data  14 giugno 2012 dopo approfondita valutazione del dibattito promosso sulla religione nella scuola pubblica, con la partecipazione dell’Assessore all’educazione R. M. Di Giorgi del Prof. P. Caretti, di C. Mauceri e di R. Bettini ha preso atto:
a) della convergenza di tutti gli intervenuti sulla necessità del superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica anche in considerazione della crescente multietnicità della scuola italiana e sulla opportunità  di valutare eventuali insegnamenti  che possano, in coerenza con la funzione della scuola statale italiana, favorire il confronto delle diverse culture e degli eventuali diversi orientamenti sulle religioni ;
b) della convergenza di tutti gli intervenuti  sulla necessità di una forte e concreta iniziativa del Comune di Firenze per avviare un processo di generalizzazione della scuola pubblica, evitando l’attuale situazione discriminatoria per cui molti bambini sono costretti a frequentare la scuola privata, spesso di orientamento confessionale, a causa dell’inadeguata offerta pubblica.
Tutto ciò
Premesso
La Consulta in conformità dei poteri attribuiti dal Regolamento e del principio statutario della  partecipazione.
Propone
Al Consiglio Comunale ed alla Giunta, di attivare ciascuno per quanto di competenza:
a)  tutte le possibili iniziative politiche e culturali per il superamento dell’insegnamento della religione cattolica nella scuola pubblica, valutando se sostituirlo con eventuali altri insegnamenti , affidati a docenti reclutati secondo le norme vigenti per tutti gli insegnamenti .
b) una proposta concreta e formale  all’Amministrazione scolastica  e, per quanto di competenza alla Regione Toscana,  per un programma di attivazione di scuole pubbliche dell’infanzia in modo da potere in un breve periodo realizzare il pieno soddisfacimento della domanda sociale di istruzione pubblica.
La Consulta, rilevando  che le proposte ed i pareri finora  da essa formulati non hanno avuto alcun riscontro
Chiede
a) di essere sentita nelle competenti commissioni permanenti del Consiglio
b) al Presidente del Consiglio Comunale di volere informare la Consulta dei tempi entro i quali la proposta  di cui  sopra sarà discussa.

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