sabato 29 giugno 2013

LA CITTA' - Un impegno unitario per garantire a tutti gli asili nido comunali



Per un impegno unitario per garantire a tutti  l' asilo nido pubblico  e qualificato: Incontro unitario giovedì 4 luglio p.v. alle ore 18
 
   Il Tavolo regionale nel quadro delle iniziative per la valorizzazione del ruolo delle Istituzioni democratiche a salvaguardia dei fondamentali diritti sociali organizza per giovedì 4 luglio  p.v. alle ore 18  presso il Circolo Arci, via  delle Porte Nuove, n. 33 un  incontro aperto a tutte le organizzazioni politiche ( ALBA, Azione Civile,Cambiare si può,IDV,M5S, PD,PRC, PdCI, PS, SEL e Verdi ), sindacali e sociali per una prima valutazionre sulle possibili inziative unitarie sul tema degli asili nido e dell'intervento pubblico. 
Gli asili nido e i centri gioco per i bambini fra 0 e 2 anni costituiscono la base del welfare comunale ed al tempo stesso si qualificano come servizi educativi, nonché come strumenti essenziali per la tutela del diritto al lavoro per tante giovani coppie.
A Firenze la qualità del servizio educativo gestito dal Comune, ampiamente riconosciuta dagli utenti, è stata resa possibile grazie soprattutto alla riconosciuta professionalità ed al forte impegno degli operatori.
Ciò nonostante l’importanza del servizio e l’impegno profuso dagli operatori non sembrano essere apprezzati dall’amministrazione comunale cittadina, che in questi ultimi tempi a proceduto:
<!-a- all’affidamento a soggetti privati di pezzi importanti del servizio comunale, nell’anno educativo 2012/2013 è stata appaltata la gestione di 7 nidi (269 posti) e 6 spazi gioco (132 posti), che precedentemente erano gestiti direttamente dal Comune;
<! b)   ad “acquistatare” posti nido presso strutture private per complessivi  275 posti, più 76 posti in spazi gioco.
Per quanto riguarda l’anno educativo 2013/2014 sono già state espletate le procedure di gara e approvato l’acquisto di 128 posti.
La politica delle esternalizzazioni, o delle privatizzazioni che dir si voglia, viene portata avanti dall’amministrazione comunale con la necessità di eliminare le liste d’attesa e di ampliare l’offerta di posti, che non può essere garantita direttamente dal Comune stante il blocco del turn over del personale dipendente, oltre naturalmente al fatto che il costo di un nido direttamente gestito è superiore a quello di una struttura affidata ai privati.
Tuttavia è facile osservare che, se l’obiettivo era quello dell’ampliamento dell’offerta esso è stato largamente mancato. A fine 2012 (decimo aggiornamento) le liste d’attesa comprendevano 709 nominativi a fronte di 1335 domande accolte. D’altra parte la copertura del servizio, rispetto alla popolazione residente dell’età prescritta, è rimasta sostanzialmente stabile intorno al 27%.
Oltre a questi elementi inerenti il servizio vi è da osservare che il presunto risparmio economico, quando vi fosse, viene ottenuto a spese del personale dipendente dei soggetti privati affidatarie dei servizi, non solo perché inquadrato in CCNL largamente penalizzanti, ma soprattutto per la prevalenza di rapporti di lavoro a tempo determinato, ovvero rapporti di lavoro di durata pari a quella del servizio 
 Per questi motivi riteniamo opportuno  affrontare la questione ponendo all’ordine del giorno quattro punti:
<!1)   1qualità e la quantità (grado di copertura della domanda e dell’utenza potenziale) dei servizi educativi alla prima infanzia erogati dal Comune di Firenze.
<!--2)   necessità di porre un limite all’affidamento esterno di questi servizi o comunque del ricorso a privati.
    3)   ttutela dei diritti dei lavoratori del servizio, indipendentemente dal loro inquadramento contrattuale, soprattutto in materia di continuità del rapporto di lavoro, che è anche continuità del rapporto educativo con i piccoli affidati.
<!-4)   lquestione delle tariffe del servizio e della loro uniformazione a criteri di natura sociale.
    Considerata l'importanza dei problemi vi preghiamo di garantitìre la presenza. Cordiali saluti p. il Tavolo Debora Picchi e Sergio Tamborrino

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