giovedì 27 giugno 2013

La risposta del Coordinamento Nazionale per la Scuola della Costituzione alla Regione Toscana

Perchè fare acquiescenza ai tagli illegittimi della Gelmini? 
La risposta della Regione Toscana alla nostra richiesta di intervento nel giudizio davanti al TAR Lazio per contestare il procedimento illegittimo con cui la ex Ministra Gelmini ha effettuato i tagli agli organici ci ha stupito molto e riteniamo che il nostro comunicato - appello forse a causa della fretta per i tempi strettissimi in vista dell'udienza del TAR Lazio, non sia stato sufficientemente chiaro.
Se la Regione Toscana è fermamente contraria al "congelamento"dei tagli operati dalla Gelmini, poichè tali tagli relativi agli aa.ss.2009-10 e 2010-11sono stati dichiarati illegittimi dal TAR  e dal CdS e quelli relativi all'A.S. 2011-12 sono sub Jiudice, l'intervento in giudizio per contrastare tali tagli ci sembra il modo più trasparente e più concreto per evitarne "il congelamento" e nello stesso tempo  per non fare acquiescenza ai procedimenti illegittimi ed umilianti nei confronti della Conferenza unificata Stato- Regioni ed EE.LL.;
evitando il "congelamento" ( più esattamente il "consolidamento" ) dei tagli operati, sarà anche politicamente più semplice l'avvio di un confronto con il nuovo Ministro che non sarà costretto a mettere in discussione tagli formalmente consolidati
..(Infatti l’acquiescenza delle Regioni comporterebbe l’improcedibilità del giudizio pendente davanti al TAR e quindi il "congelamento" dei tagli all’organico operato dalla Gelmini ).Non si tratta pertanto di scegliere la via legale in alternativa a quella politica, ma più semplicemente di "utilizzare" a livello politico una iniziativa legale promossa da genitori, docenti ed anche da alcuni Enti Locali ( Provincia di Bologna, di Pistoia, Comune di Certaldo, di Fiesole ecc) che finora ha concretamente evitato il " consolidamento" dei tagli agli organici operati dalla Gelmini..  
La Vice-presidente Targetti ci consentirà di ritenere contraddittorio affermare la ferma contrarietà al "congelamento " dei tagli e nello stesso tempo fare acquiescenza al procedimento illegittimo dell'operato della Gelmini nei confronti della Conferenza Unificata.Perchè fare acquiescenza all'operato illegittimo della Gelmini, se dopo si intende avviare un confronto con il nuovo Ministro per mettere in discussione tagli illegittimamente effettuati e divenuti definitivi per l'intervenuta acquiescenza ? O forse si pensa che si debba rinunciare  ai posti tagliati dal Governo Berlusconi e scaricare sulla scuola pubblica gli effetti nefasti della crisi?
La prima ipotesi ci sembra poco comprensibile e contraddittoria, la seconda sarebbe, quanto meno, contrastante con le ripetute affermazioni sulla priorità della spesa per la scuola pubblica anche come condizione necessaria per la ripresa economica.
In conclusione: genitori e docenti si sono opposti con tutti i mezzi e quindi anche con quelli legali  ( in uno Stato di diritto è cosa normale e infatti spesso anche la Regione Toscana giustamente vi ricorre) per contrastare i tagli alla scuola.

Ora davanti  al TAR  si dovrebbe discutere sul ruolo irrilevante assegnato dalla Gelmini alla  Conferenza Unificata Stato- Regioni- EE.LL; spetta  alle Regioni decidere se intervenire in giudizio per contestare  il comportamento elusivo ed illegittimo della Ministra Gelmini oppure non intervenire, coprendo il suo operato e di conseguenza vanificando l'impegno dei genitori e dei docenti.Si tratta di scegliere;  è una scelta politica di grande rilevanza. Rif.p.il Coordinamento A.Sani –coordscuolacostituzione@gmail.com

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